COSA E’ L’AUTOSTIMA
Dal punto di vista etimologico significa “come ognuno vede e giudica se stesso” e lo riscontriamo, per esempio, in formula di frasi come “aver fiducia in se stessi” o “soddisfatti di sè” o “essere sicuri di sé” o ancora “amore di sé”.
Psicologicamente l’Autostima è una delle dimensioni fondamentali delle personalità e detta così è detta in modo semplicistico quando dentro si racchiude, invece, fattori interni e esterni (congruenza tra il sé interno e il sé esterno), passati e presenti, sociali e individuali. Da qui il susseguirsi di studi e definizioni.
Per Williams James (1842-1910. Psicologo e filosofo USA) l’Autostima è una formula dove la Stima di Sé è = ai risultati conseguiti
e le aspirazioni Il grado in cui la persona riesce a soddisfare il suo desiderio determina la SUA AUTOSTIMA in quella sua area di esperienze.
– Charles Horton Cooley (1864-1929. Sociologo USA) dice che ognuno dovrebbe raggiungere un equilibrio sociale fra i giudizi e le opinioni degli altri così da avere quella maturità a gestire le proprie risposte all’ambiente ed essere meno vulnerabile dalle opinioni altrui.
– George Herbert Mead (1863-1931. Filosofo, sociologo, psicologo USA). Per lui l’individuo è parte integrante della società.
Quello che noi introiettiamo da bambini ce lo portiamo da adulti.
– Gordon Willard Allport (1897-1967. Psicologo USA) avvalora la tesi delle difese psicologiche (l’IO) e cioè le modalità con cui si affrontano i sentimenti di inferiorità. Affrontare gli eventi e le esperienze è una modalità funzionale e costruttiva, mentre l’evitamento è intrinsecamente pericoloso e insano.
– Rollo May (1909-1994. Psicologo e insegnante USA) parla di Autostima come autenticità e cioè rimanere se stessi qualunque siano le pressioni esterne che possono portare a negare o distorcere aspetti di sé.
– Carl Ramnson Rogers (1902-1987. Psicologo e psicoterapeuta, fondatore della terapia non direttiva e counselling non direttivo) parla della percezione del Sé. Le introiezioni dei genitori o altre figure significative si possono fare proprie e ripercuotersi sulla percezione del Sé. Le persone sane vivono in armonia con il loro Sé e se hanno elevata stima di Sé sviluppano una propria personalità, mentre quelle che vivono di introietti negano o nascondono la propria espressione autentica.
L’Autostima viene determinata dal risultato di fattori personali e ambientali (Apprendimento sociale). Inoltre non esiste una sola stima ma più stime. Esempio, si può avere un’alta stima nella propria professione e una bassa stima nella sfera sentimentale. Questo fa capire quanto l’impatto delle circostanze, di interlocutori e dell’ambiente può far variare il nostro valore personale. Così si parla di Autostima globale fatta da emotività, relazioni interpersonali, vissuto corporeo, competenza di controllo dell’ambiente, successo scolastico, vita familiare.
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